L'Proverbio? Rebus? O storia evoluzionistica del pollo? Forse tutte e tre le possibilità sono presenti nell'opera di Mario Fallini. Entro una cornice di color tuorlo d'uovo, ovvero gialla, con agli angoli collocate quattro metà di guscio, si inserisce l'immagine dell'opera "De cuius". La locuzione latina recita "De cuius hereditate agitur" e in italiano viene utilizzata nella successione ereditaria e si riferisce al soggetto defunto che era proprietario dei beni che costituiscono il patrimonio oggetto del lascito. In questo caso il soggetto, il "De cuius", è l'uovo che per primo lascia la sua eredità al pollo che, come in una rappresentazione evoluzionistica, diventerà naturalmente pollo arrosto. Ma come recita il proverbio "è nato prima l'uovo o ( in questo caso ) il pollo?". Allora il gioco delle parti si inverte e lo scherzo, il gioco e l'ironia di Fallini emergono a spiazzarci attraverso immagini di una storia che ha il sapore di una favola surreale: il racconto del destino di un uovo. Mario Fallini manipola con la sua consueta vena dissacrante l'immagine dell'uovo, uno dei simboli più noti dell'iconografia artistica, stravolgendone il suo significato originario di perfezione e di fertilità per dargli un nuovo valore,una nuova "eredità".
Francesca Rusconi
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