L'allegoria della stampa è tratta dall'"Iconografia" di Cesare Ripa. L'immagine riprodotta da Fallini, è ricavata con caratteri tipografici in piombo (qualcosa che fa quasi pensare ad un approccio tautologico). La donna ha tra le mani una tromba e una pianta di semprevivo; alla sinistra è visibile un torchio, mentre ai suoi piedi si trova una cassetta contenente i caratteri di stampa. La scritta "Semper" collocata sopra la pianta riconduce all'idea del tempo e della sua ripetizione, insita nella parola. Il torchio implica una ciclicità, è il mezzo che conduce al ripetersi di un procedimento, quasi una allusione all'idea di Benjamin di riproducibilità tecnica. La parola "Ubique", appare nel cartiglio che avvolge la tromba, quest'ultima rappresentata, in qualità di strumento che diffonde il suono delle sillabe, ovunque. La matrice inchiostrata è stata trasferita su un supporto cartaceo, a formare un dittico in cui negativo e positivo appaiono insieme. L'immagine su carta appare inevitabilmente rovesciata e i termini "Semper" ed "Ubique" risultano capovolti rispetto al loro positivo. Errori di stampa, dunque.
di Camilla Bertolino |
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