Il pneumatico della Fortuna compare incollato sul fronte e sul retro di un foglio di carta spolvero. Da un lato è visibile la Fortuna ombreggiata (la sorte nera), dall'altro la figura è ricavata solamente da innumerevoli fori che compongono l'immagine (sorte bianca) Lo spolvero è una tecnica che attraverso i fori praticati nel contorno del disegno permette di "ripetere e citare l'immagine". La figura della Fortuna tratta da "Imagini delli Dei de gl'Antichi" di Vincenzo Cartari, reca nelle mani un freno e un metro, elementi allusivi del limite e della misura. L'idea del limite è sottolineata dalla presenza del freno e dei chiodi, questi forano sia il pneumatico che il piede della Fortuna nei due versi. Elementi che rappresentano l'imprevisto. I chiodi dell'opera hanno la stessa valenza dello stiletto che Amleto vorrebbe rivolgere contro la Fortuna, secondo lui accusata di essere l'autrice delle " frustate e degli spregi del mondo, delle ingiustizie degli oppressori, delle contumelie dei superbi..." E' dunque una ruota della Fortuna ostacolata, destinata a non girare e nella buona e nella cattiva sorte.
Camilla Bertolino / Ernesto Lampugnani
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