Che un vetro antisfondamento sia rotto, risulta essere un elemento che subito sottolinea l'ambiguità dell'opera e quel gusto per il "gioco del contrario" così spesso riscontrabile nei lavori di Fallini. L'opera rievoca la soluzione adottata nei negozi della metà del '900, quando alle vetrine sfondate venivano applicate decorazioni adesive o anche gli specchi affissi nelle case in cui le rotture venivano ricoperte di fiori dipinti per celare la frattura. Il tondo, su cui compaiono tre ragni, è strettamente legato alla mostra in cui è stato esposto, ("le due stanze"): esso si trovava nella "Stanza da letto" insieme ad un'opera quale "il letto di Procuste". "Aracne" fa parte di un arredo matrimoniale in cui i chiodi e vetri rotti mostrano il lato stridente e lacerante del legame coniugale. Grazie alle luci, l'opera proiettava delle ombre sul soffitto della stanza in cui era esposta, in tal modo le immagini illuminate, apparivano sdoppiate grazie al gioco di rotture dato dalla ragnatela di tratti realizzata sul tondo. Negli angoli della stanza si creava dunque un gioco di riflessi, a sottolineare col materiale e la luce, l'idea di un ambiente addomesticato ma incongruente e potenzialmente pericoloso. In una ottimistica e indubitabilmente incoraggiante visione del matrimonio, l'amore, tessuto in camera da letto, è in realtà pieno di ombre celate negli anfratti.
Camilla Bertolino |
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