La porta è per definizione un elemento di cesura e congiunzione, insieme di due ambienti. Separa e unisce nel contempo, garantendo continuità di accesso alla condizione che se ne riconosca il limitare. Ecco allora che vestizione/svestizione è esattamente la porta tra l'abito e il corpo, la forma pubblica e quella privata di noi stessi. Potremmo associare in modo altrettanto pertinente il meccanismo simbolico ad altre coppie verbali: protezione/ vulnerabilità, apparenza/sostanza, e così via. Il gesto di apertura/chiusura è anche l'operazione metaforica di smascheramento del desiderio, di disvelamento del reale e del simbolico. E il collegamento tra i due mondi è liquido, permeabile, forse dovremmo dire scorrevole... .
Luca Busi
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