L'opera gioca sul collegamento tra il titolo e l'immagine. Dietro ad una grata di legno, entro una struttura strombata allusiva del confessionale, si trova il sesso femminile (reso esplicito dall'inserimento della pelliccia). Il sesso femminile è visibile ma irraggiungibile perché imprigionato, si tratta di un'opera-confessione in cui il gioco è satirico e fortemente legato alle parole. Il Gratta & Vinci diventa un gioco a premi o, meglio, una sua visione attualizzata, verbale e irrisoria. L'eros diventa rappresentazione ludica ma al contempo stilema di una contemporaneità drammatica in cui la voracità sessuale e la sua caratterizzazione caricaturale sono immagini ricorrenti, fruibili nella comunicazione di massa. La facilità di grattare un tagliando per il parcheggio coincide con i sistemi della comunicazione in primo luogo televisiva: "spogliami a pagamento, potrai parcheggiare qui!". Veline senza veli...
Camilla Bertolino |
|